Ma lo sapevate che il Roero Arneis può essere un vino… spumeggiante? La grande intuizione di Daniele e Walter, titolari della Cantina Franco Casetta di Montà, è stata quella di esaltare il Roero Arneis rendendolo uno spumante di prima scelta!

Siamo abituati a bere questo bianco fresco e dai sapori di erba e fieno marcati, stappando le bottiglie con il classico tappo, per poi degustarlo apprezzando la sua leggera verve che “pizzica” il palato. La grande intuizione di Daniele e Walter, titolari della Cantina Franco Casetta di Montà, è stata quella di esaltare il Roero Arneis rendendolo uno spumante di prima scelta!
E’ nato così “Val del Moro”, lo spumante Brut a base di Roero Arneis (70% Arneis e 30% Nebbiolo vinificati in bianco per la precisione). Una bottiglia elegante, un’etichetta di classe, per un vino dal carattere forte e delicato allo stesso tempo, dai profumi intensi e complessi, e dal gusto pieno e rotondo.
Andiamo con ordine e cerchiamo di capire quali sono le due facce del Roero Arneis, un vino da uva a bacca bianca che identifica tutta la zona del Roero.
E, con l’estate alle porte, un bicchiere di vino fresco e soprattutto buono, è sicuramente piacevole al palato ed alla mente!

IL ROERO ARNEIS “FERMO”
Il Roero Arneis DOCG è un vino bianco derivante da un vitigno autoctono del Piemonte. Il territorio di coltivazione si estende da Montà e Canale fino a Santa Vittoria d’Alba verso sud, Monteu Roero ad ovest, Castellinaldo e Priocca verso est, e comprende molti paesi.
Il terroir di arenarie morbide e permeabili con strati sabbiosi intervallati a marne, sono il luogo ideale per ottenere un vino dai profumi eleganti di fiori, erba e frutta fresca, dal colore giallo paglierino e brillante, e dal sapore secco e delicato nell’acidità.
Il Roero Arneis della Cantina Franco Casetta rispecchia la tipicità di questo vino bianco piemontese, di grande intensità e struttura. Colore giallo paglierino intenso con riflessi verdolini, profumo fresco e delicato, invitante, con sentori netti di camomilla, di frutta a polpa bianca ben amalgamati, e di erba naturale del vitigno. Morbido e intenso al palato, con una leggera vena acidula che dona freschezza e persistenza.
A tavola va servito fresco, ed è ideale con i tipici antipasti piemontesi anche a base di carni bianche. Delicato l’abbinamento con pesce e primi piatti leggeri con sughi a base di verdure.

IL ROERO ARNEIS “SPUMEGGIANTE”: IL BRUT VAL DEL MORO
Il Brut Val del Moro si può definire la versione “spumeggiante” del Roero Arneis. La Cantina Franco Casetta lo ottiene aggiungendo alle uve Arneis, un 30% di uve Nebbiolo.
Il colore è giallo paglierino con riflessi dorati. Il profumo intenso e complesso, con tipici sentori di crosta di pane e di fiori secchi dalla lieve nota mielosa. Il perlage, fine e persistente, rende il vino piacevole, dal gusto pieno e rotondo. Servito fresco, si abbina a diverse occasioni: aperitivi a base di affettati, di pesce, di sushi, di formaggi freschi. Per le vostre cene romantiche: pasteggiare a “bollicine” è un privilegio e molto romantico. E il Brut “Val del Moro”, grazie alla sua struttura, si presta per ogni piatto. E, se si abbina ai crostacei, l’esaltazione del palato è massima: gamberoni, scampi, granchi…, il Roero ed il mare si uniscono!
“Val del Moro” è ottimale anche per una serata in discoteca con amici, o per ricevimenti di gala. Un vino ideale per ogni occasione.

ROERO ARNEIS FERMO E SPUMEGGIANTE: LA DIFFERENZA NASCE QUI
La vinificazione: è questo il passaggio fondamentale che differenzia il Roero Arneis “fermo” dal Brut “Val del Moro”.
Per il Roero Arneis la fermentazione avviene in vasche di acciaio inox a temperatura controllata. Il mosto, dopo una prima chiarifica, viene lasciato in sospensione sulla feccia a 9.5° C per diversi mesi, prima della filtrazione e dell’imbottigliamento. La temperatura fresca ne conserva i profumi ed i sapori caratteristici.
Per il Brut “Val del Moro” si parla di metodo classico. Daniele e Walter Casetta, dopo la raccolta manuale delle uve, eseguita per mantenerne la qualità, effettuano una pressatura soffice per preservare le caratteristiche del primo mosto, detto “fiore”.
Solo il prodotto della prima pressata viene utilizzato per il Brut “Val del Moro”. Il mosto decanta nei serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata (7-8° C) per circa 12 ore, per poi arricchirlo con lieviti selezionati: inizia la fase di fermentazione che non supera i 19° C. In circa due/tre settimane i profumi caratteristici del Roero Arneis si sviluppano, insieme al sapore che si forma nel periodo successivo al travaso, durante il processo di illimpidimento spontaneo.
Il vino viene conservato a circa 8° C, e, al momento della messa in bottiglia, viene portato a -4° C per circa 10 giorni per far depositare i sali dell’acido tartarico.

LE PUPITRES: ECCO IL BRUT
Nelle bottiglie vengono aggiunti lieviti specifici per fermentazione a basse temperature: si formano la spuma ed il perlage. Tre anni di assoluto riposo in locali a temperatura controllata non superiore ai 14° C, e poi il momento cruciale della messa in punta delle bottiglie sulle pupitres per un mese. Al momento della sboccatura (degorgement) le bottiglie vengono aperte ed il residuo formatosi in punta viene eliminato. Si aggiunge il “liqueur d ´expedition”, ricetta segreta che serve anche per dare il giusto dosaggio in zucchero, ed il Brut “Val del Moro” è pronto, testimone dei sapori e dei profumi del Roero, ovviamente in formato “spumeggiante”.

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